Il video sul “dopoNONscuola” del Centro Pandora a Forte Marghera – Mestre

GUARDA IL VIDEO (subtitles in English)

Centro PANDORA,  Forte Marghera 

dopoNONscuola, uno spazio “liberato” per l’infanzia – a “free zone” for children

Leggi tutto “Il video sul “dopoNONscuola” del Centro Pandora a Forte Marghera – Mestre”

PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL CENTRO PANDORA che ha sede a Mestre all’interno del parco cittadino di Forte Marghera

 Il Centro Pandora è impegnato nella costruzione di esperienze educative basate sui principi della libertà e  del rispetto dei bambini e dei ragazzi; si propone inoltre di costruire occasioni di discussione e confronto per affrontare i problemi dei giovani a partire dalla centralità del rapporto educativo.
 

Leggi tutto “PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL CENTRO PANDORA che ha sede a Mestre all’interno del parco cittadino di Forte Marghera”

Salvare gli innocenti, una pedagogia per i tempi di crisi, di Goffredo Fofi. Un invito alla lettura, di A. Sola

Il vero centro di queste riflessioni è la denuncia della mancata assunzione di responsabilità da parte del “ceto pedagogico” di fronte ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, e l’affermazione di quella che può essere considerata la vera linea di confine per chi voglia agire per il bene comune: la scelta di mettere l’educazione al primo posto nella scala dei valori che determinano le scelte dell’agire politico.

Leggi tutto “Salvare gli innocenti, una pedagogia per i tempi di crisi, di Goffredo Fofi. Un invito alla lettura, di A. Sola”

Intervista di Andrea Sola a “Una Città”: il “dopo-non-scuola”

UNA CITTÀ n. 212 / 2014 Aprile
Intervista a Andrea Sola
realizzata da Giovanni Pasini

IL “DOPO-NON-SCUOLA”
Manualità artigiana e pratiche pedagogiche libertarie per offrire ai bambini occasioni attraverso cui esprimersi; una relazione, quella tra adulti e bambini, improntata sempre più sull’autorità anziché sul dialogo; le costanti preoccupazioni delle maestre per il programma da completare che scoraggiano ogni nuova iniziativa; l’esperienza del “dopo-non-scuola”. Intervista ad Andrea Sola.

Leggi tutto “Intervista di Andrea Sola a “Una Città”: il “dopo-non-scuola””

Andrea Sola, intervento dal titolo “Cambiare i paradigmi del rapporto educativo”

Prima conferenza del ciclo “Un’altra educazione e’ possibile-uno sguardo differente” presso il Centro Quarzo Rosa di Faenza il 7 marzo 2014.

Dopo la presentazione di Cecilia del progetto di educazione parentale e zooantropologia a Pieve Cesato, parla Andrea Sola con un intervento dal titolo “Cambiare i paradigmi del rapporto educativo. La volonta’ di potenza dell’adulto, una rinuncia necessaria, dall’atteggiamento persuasori a quello dialogico”.

Una Città, indice del numero di aprile 2014

UNA CITTÀ n. 212 / 2014 Aprile

LA CO­PER­TI­NA è de­di­ca­ta al­le 276 ra­gaz­ze ni­ge­ria­ne ra­pi­te da­gli ji­ha­di­sti di Bo­ko Ha­ram.
IN BAN­CA CE L’HAN­NO DET­TO IN FAC­CIA. Una dit­ta edi­le che a po­co a po­co cre­sce e pren­de com­mes­se sem­pre più im­por­tan­ti, le pri­me ri­chie­ste del piz­zo, ac­cet­ta­te un po’ per pau­ra e un po’ per con­ti­nua­re a la­vo­ra­re e poi la cri­si, l’im­pos­si­bi­li­tà di pa­ga­re e quin­di le mi­nac­ce nei can­tie­ri e ne­gli uf­fi­ci fi­no al gior­no in cui si sco­pre che la po­li­zia sta­va già fa­cen­do in­da­gi­ni, quin­di la de­nun­cia, la scor­ta, il pro­ces­so e in­tan­to le ban­che che da un gior­no al­l’al­tro, tut­te, tol­go­no i fi­di e chiu­do­no le por­te per­ché non ha sen­so pre­sta­re sol­di a un im­pren­di­to­re che ri­schia la vi­ta; la vi­ci­nan­za e la sol­le­ci­tu­di­ne del­le for­ze del­l’or­di­ne e la fer­ma vo­lon­tà, no­no­stan­te tut­to, di ri­co­min­cia­re. In­ter­vi­sta a Vi­via­na Spe­ra e Gil­da Giac­co­ne (da pag. 3 a pag. 5).
LA RI­GA SUL PRA­TO. Una len­ta e pro­gres­si­va ca­du­ta del­l’e­ros pro­prio in quan­to vi­ta­li­tà, una mor­ti­fi­ca­zio­ne pro­gres­si­va del­l’e­si­sten­za che per­de gra­dual­men­te di sen­so, spe­gnen­do ogni slan­cio ver­so l’al­tro, ver­so il fa­re, ver­so il fu­tu­ro; una ma­lat­tia, la de­pres­sio­ne, le­ga­ta an­che al­la fa­ti­ca di vi­ve­re in un mon­do do­ve tut­to è pos­si­bi­le e quin­di le aspet­ta­ti­ve so­no il­li­mi­ta­te; l’im­por­tan­za del­la pa­ro­la, uni­ca ve­ra stra­da per riat­ti­va­re il trans­fert sul mon­do. In­ter­vi­sta a Fran­co Lol­li (da pag. 6 a pag. 9).
MI­GRA­ZIO­NI E AC­CO­GLIEN­ZA. Per la ru­bri­ca “neo­de­mos”, Gian­pie­ro Dal­la Zuan­na e Emi­lia­na Bal­do­ni ci par­la­no di co­me sta cam­bian­do la po­li­ti­ca del­l’ac­co­glien­za nel no­stro pae­se, ri­cor­dan­do­ci che, no­no­stan­te gli al­lar­mi quo­ti­dia­ni, nel 2013 i ri­chie­den­ti asi­lo al­l’I­ta­lia so­no sta­ti 28.000 con­tro i 126.990 del­la Ger­ma­nia (pag. 10).
NUN C’A FI­RU! Una bi­blio­te­ca per bam­bi­ni e ra­gaz­zi na­ta in un quar­tie­re dif­fi­ci­le di Pa­ler­mo, do­ve si con­cen­tra­no fa­mi­glie di­sa­gia­te e im­mi­gra­ti, as­sie­me a bor­ghe­si che pe­rò man­da­no i fi­gli al­tro­ve; bam­bi­ni che die­tro la ma­sche­ra del­l’ag­gres­si­vi­tà so­no fra­gi­lis­si­mi e che la scuo­la ri­schia di mor­ti­fi­ca­re ul­te­rior­men­te; l’im­por­tan­za, a par­ti­re dai li­bri, ma an­che dal­la mu­si­ca e dal la­vo­ro nel­l’or­to, di da­re lo­ro la fi­du­cia e le com­pe­ten­ze ne­ces­sa­rie a spez­za­re un de­sti­no già se­gna­to; la con­qui­sta spet­ta­co­la­re del­la let­tu­ra. In­ter­vi­sta a Do­na­tel­la Na­to­li, Li­be­ra Dol­ci e Ales­sia Ci­ri­min­na (da pag. 12 a pag. 15).
IL “DO­PO NON-SCUO­LA”. Ma­nua­li­tà ar­ti­gia­na e pra­ti­che pe­da­go­gi­che li­ber­ta­rie per of­fri­re ai bam­bi­ni oc­ca­sio­ni at­tra­ver­so cui espri­mer­si e rac­con­ta­re co­me ve­do­no il mon­do; una re­la­zio­ne, quel­la tra adul­ti e bam­bi­ni, im­pron­ta­ta sem­pre più al­l’au­to­ri­tà an­zi­ché al dia­lo­go; le co­stan­ti pre­oc­cu­pa­zio­ni del­le mae­stre ri­spet­to al pro­gram­ma da com­ple­ta­re che sco­rag­gia­no ogni nuo­va ini­zia­ti­va; l’e­spe­rien­za del “do­po-non-scuo­la” e quel so­gno di man­da­re i gio­va­ni in gi­ro per il mon­do, per sco­pri­re co­me si può far scuo­la in mo­do di­ver­so. In­ter­vi­sta ad An­drea So­la (da pag. 16 a pag. 19).
L’OR­FA­NO­TRO­FIO. L’in­fan­zia in or­fa­no­tro­fio, poi l’e­mi­gra­zio­ne for­za­ta in Bel­gio, nel­le mi­nie­re, a la­vo­ra­re du­ro, pri­ma co­me ope­ra­io, poi co­me ca­po-can­tie­re; il ri­tor­no in Ita­lia, l’az­zar­do di met­ter­si in pro­prio, l’a­zien­da che va be­ne… e poi la de­ci­sio­ne, as­sie­me al­la mo­glie, di si­ste­ma­re i fi­gli e mol­la­re tut­to per an­da­re in Afri­ca, in Gui­nea, per esau­di­re il vec­chio so­gno nel cas­set­to: apri­re un or­fa­no­tro­fio per re­sti­tui­re ciò che si ave­va ri­ce­vu­to (da pag. 20 a pag. 22).
LUO­GHI. Nel­le “cen­tra­li”, L’A­qui­la.
DE­MO­LI­RE LE CA­SE, DE­MO­LI­RE LA PA­CE. Jeff Hal­per par­la del­la cam­pa­gna di “giu­daiz­za­zio­ne” del­la Pa­le­sti­na, fat­ta di de­mo­li­zio­ni ed espul­sio­ni, e del vil­lag­gio be­dui­no di al-Ara­qib, de­mo­li­to 61 vol­te (pag. 27).
IL RAD­DOP­PIO DEL MA­LE. Il ri­fiu­to di un’i­deo­lo­gia che ve­de la pe­na co­me un ma­le che si ag­giun­ge al ma­le com­mes­so; la le­zio­ne di Fe­de­ri­co Stel­la per una san­zio­ne pe­na­le co­me ul­ti­ma ra­tio, do­ve a es­se­re fon­dan­te è in­ve­ce l’i­dea ri­pa­ra­ti­va, il ri­sar­ci­men­to, che non è ne­ces­sa­ria­men­te eco­no­mi­co e non è ne­ces­sa­ria­men­te de­sti­na­to al­la vit­ti­ma, ma può es­se­re an­che a fa­vo­re del­la col­let­ti­vi­tà; l’as­sur­di­tà di un si­ste­ma, quel­lo at­tua­le, che mol­ti­pli­ca le san­zio­ni ab­ban­do­nan­do la vit­ti­ma al­la so­la azio­ne ci­vi­le per ot­te­ne­re, su un al­tro bi­na­rio, una ri­pa­ra­zio­ne. Un in­ter­ven­to di Mas­si­mo Do­ni­ni (da pag. 28 a pag. 31).
QUE­STO SEN­TI­MEN­TO COR­TE­SE. Nel­le let­te­re di Ni­co­la Chia­ro­mon­te a Me­la­nie von Na­gel, mo­na­ca be­ne­det­ti­na, gli sti­le­mi del­l’a­mor cor­te­se, la di­stan­za tra gli aman­ti, l’im­pos­si­bi­li­tà del­la fu­sio­ne e la fra­gi­li­tà del­la don­na non per­ché de­bo­le ma per­ché ap­par­te­nen­te a un mon­do su­pe­rio­re… In­ter­ven­to di Li­lia­na El­le­na (da pag. 32 a pag. 33).
RI­COR­DIA­MO FRAN­CE­SCO. A un an­no dal­la scom­par­sa ri­cor­dia­mo Fran­ce­sco Pa­pa­fa­va con lo scrit­to di Ste­fa­no Ma­j­no­ni, l’a­mi­co di una vi­ta, che ri­per­cor­re le tap­pe del suo im­pe­gno, da quel­lo tren­ten­na­le, cul­tu­ra­le e im­pren­di­to­ria­le, nel­la straor­di­na­ria ca­sa edi­tri­ce “La sca­la”, che ri­vo­lu­zio­nò l’e­di­to­ria d’ar­te, a quel­lo di “viag­gia­to­re” in ter­re mar­to­ria­te; le or­me del non­no e del pa­dre, “li­be­ra­li ra­di­ca­li” (da pag. 34 a pag. 37).
DI­SU­GUA­GLIAN­ZE. A par­ti­re dal vo­lu­me di Tho­mas Pi­ket­ty, un ap­pun­to di Fran­ce­sco Cia­fa­lo­ni su po­ver­tà, ric­chez­za e me­ri­to, con una po­stil­la sul “ca­pi­ta­le uma­no”, in sen­so non me­ta­fo­ri­co (pag. 38).
LET­TE­RE. Pa­squa­le De Feo, er­ga­sto­la­no osta­ti­vo, cioè sen­za al­cu­na spe­ran­za di usci­re, mai, ci spie­ga per­ché que­sta pe­na è la più cru­de­le di tut­te;Be­lo­na Gree­n­wood, da Nor­wi­ch, In­ghil­ter­ra, ci par­la di Eu­nu­co Fem­mi­na, usci­to or­mai 45 an­ni fa, e del­la mi­so­gi­nia che non pas­sa; di ri­tor­no dal Giap­po­ne, Ila­ria Ma­ria Sa­la ci par­la del­l’an­ni­ver­sa­rio di Piaz­za Tie­nan­men.
CA­RO AV­VO­CA­TO. Per “ap­pun­ti di la­vo­ro”, Mas­si­mo Ti­rel­li, av­vo­ca­to del la­vo­ro, ci sot­to­po­ne le gra­vi dif­fi­col­tà, psi­co­lo­gi­che pri­ma che ma­te­ria­li, di un gio­va­ne la­vo­ra­to­re la­scia­to a ca­sa (pag. 42).
TI SVE­GLI E… Un ap­pun­to di Mat­teo Lo Schia­vo sul “tem­po sen­za la­vo­ro” e sul­l’in­di­ci­bi­li­tà (pag. 43).
LA VI­SI­TA è al­la tom­ba di Mar­le­ne Die­tri­ch (pag. 45).
AP­PUN­TI DI UN ME­SE. Si par­la di al­cu­ni gio­va­ni al­le­va­to­ri ame­ri­ca­ni pas­sa­ti ai ro­bot, con re­ci­pro­ca sod­di­sfa­zio­ne, lo­ro e del­le muc­che, di co­me pre­sto, nel Re­gno Uni­to, ma non so­lo, gli an­zia­ni bi­so­gno­si di cu­ra su­pe­re­ran­no il nu­me­ro di fa­mi­lia­ri in gra­do di pre­sta­re lo­ro as­si­sten­za, del­l’ef­fi­ca­ce ed eco­no­mi­co “me­to­do can­gu­ro” per ac­cu­di­re i bam­bi­ni pre­ma­tu­ri, di una bi­blio­te­ca di­gi­ta­le mon­dia­le, for­se non co­sì lon­ta­na nel fu­tu­ro, del prin­ci­pio di im­pro­ba­bi­li­tà, di car­ce­re, ec­ce­te­ra ec­ce­te­ra (da pag. 39 a pag. 45).
CAM­PO DI EBREI. “So­lo a di­stan­za ci si ren­de con­to che la pri­ma di quel­le tor­tu­re, su­gli ini­zi qua­si im­pre­ci­sa­bi­le, co­me la goc­cia del sup­pli­zio ci­ne­se (…), con­si­ste nel tra­sfor­ma­re i bi­so­gni na­tu­ra­li in una os­ses­sio­ne”. Per il “re­print” pub­bli­chia­mo un in­ter­ven­to di Gia­co­mo De­be­ne­det­ti usci­to su “La Nuo­va Eu­ro­pa” nel­l’a­pri­le del 1945. (da pag. 46 a pag. 47).

un articolo sulle attività’ di Andrea Sola del Centro Pandora di Forte Marghera, Mestre

Segnaliamo un articolo sulle attività’ di Andrea Sola del Centro Pandora di Forte Marghera, Mestre

http://laprimascuola.wordpress.com/2013/11/26/modellare-argilla-con-bambini/

PRESENTAZIONE DEL SITO www.educareallaliberta.org

QUALCHE PRINCIPIO

L’attuale crisi dei sistemi educativi e formativi ha la sua origine nella presenza di un vuoto culturale che riguarda la incapacità di attenzione all’infanzia ed alla giovinezza, cioè alla sostanza del rapporto educativo, non soltanto da parte delle istituzioni ma dell’intera compagine sociale.

Leggi tutto “PRESENTAZIONE DEL SITO www.educareallaliberta.org”

Centro Pandora: dopoNONscuola a Mestre

PERCHE’ UN DOPONONSCUOLA  A FORTE MARGHERA

Questa attività extrascolastica vuole offrire alle famiglie l’opportunità di far vivere ai bambini una esperienza di socialità diversa da quelle usuali: è basata sull’ accoglienza dei bambini in uno spazio a loro dedicato e che possano col tempo sentire come proprio; un contesto in cui le varie attività non siano finalizzate a priori (non una serie di “corsi” o laboratori specifici), ma lascino ai bambini la possibilità di sviluppare liberamente i loro interessi offrendo loro una ampia serie di alternative possibili.

Leggi tutto “Centro Pandora: dopoNONscuola a Mestre”

A proposito dell’appello di Lorenzoni sull’uso degli strumenti multimediali nella scuola primaria, di Andrea Sola

L’appello di Lorenzoni  e la sua rivendicazione della difesa di un rapporto autentico con il reale è certamente sacrosanto e condivisibile perché mette il dito nella piaga della duplice sopraffazione dell’infanzia da parte del mercato e della sua dilagante dipendenza dalle immagini virtuali. Il problema su cui però vorrei fermare l’attenzione è quello che riguarda le possibili forme di intervento concreto che potremmo avere a disposizione per contrastare questa dilagante barbarie in cui è travolta la relazione educativa.

Leggi tutto “A proposito dell’appello di Lorenzoni sull’uso degli strumenti multimediali nella scuola primaria, di Andrea Sola”

“Un’altra scuola è possibile” RASSEGNA VIDEO SULLE TEMATICHE DELLA SCUOLA E DELLA EDUCAZIONE

“Un’altra scuola è possibile”

 RASSEGNA VIDEO SULLE TEMATICHE DELLA SCUOLA E DELLA EDUCAZIONE 

alla Centrale Plip di Mestre e al Circolo Arci F.Trentin Baratto di Venezia

a cura di Andrea Sola

 

Su richiesta le proiezioni possono essere anche fatte  nelle scuole o in altre sedi nel resto d’Italia.

Lunedì 8 aprile  alle ore 18,15 al Circolo Arci  di Venezia

Martedì 9 aprile, ore 21 alla Centrale Plip di Mestre

Quando negli anni sessanta ancora si sperava che la scuola potesse cambiare.

Estratti da: Diario di un maestro di Vittorio De Seta e  I malestanti (2003) di C. Di Mambro, L. Mandrile, M. Venditti (un film sulla vita adulta dei protagonisti del Diario).

Il celebre film di Vittorio De Seta del 1972 in cui viene ripresa la vera esperienza scolastica di un maestro/attore in una borgata romana.

 

Lunedì 15 aprile  alle ore 18,15 al Circolo Arci  di Venezia

Martedì 16 aprile, ore 21 alla Centrale Plip di Mestre

Il movimento delle Scuole Democratiche in Israele. 

Dal 1985 in Israele sono nate numerosissime scuole autogestite basate sui principi libertari della rispetto del bambino, della libertà e della responsabilità individuale nell’apprendimento, della pratica della democrazia all’interno delle scuole. Lo Stato sta gradualmente accettando di finanziarle e soprattutto di portare queste esperienze all’interno delle scuole normali. E’ anche nata una facoltà universitaria in cui si studia questo modo di fare scuola.

 

Lunedì 22 aprile  alle ore 18,15 al Circolo Arci  di Venezia

Martedì 23 aprile, ore 21 alla Centrale Plip di Mestre

Il dottor Korkzac di Andrej Vajda ed estratti dalle sue trasmissioni radio.

Il grande maestro polacco vissuto tra le due guerre che ha fatto del profondo rispetto per il bambino la guida del suo agire, portando la sua scelta fino alle estreme conseguenze.

 

Lunedì 29 aprile  alle ore 18,15 al Circolo Arci  di Venezia

Martedì 30 aprile, ore 21 alla Centrale Plip di Mestre

La crisi degli adolescenti e la scuola superiore: problema insolubile?

Selezione di filmati sulla vita delle scuole superiori; l’esempio del Liceo Statale Autogestito di Parigi.

 

Su richiesta le proiezioni possono essere anche fatte  nelle scuole o in altre sedi.

 

 

La rassegna  si terrà alla Centrale Plip , via San Donà 195, Mestre (VE) e al Circolo Arci F.Trentin Baratto, Cannaregio 4008, Santa Sofia, Venezia

www.oltrescuola.org – email: infoeducareallaliberta.org – tel 3381376675

 

 

Le molte vie dell’apprendere. Un video di Andrea Sola.

Un video di Andrea Sola. Maggio 2012
Interviste originali
Brani da:
– “A pretty cool system” film , realizzato da k.r.a.t.z.a.
– Felice! di M.Antonelli e R.Klain.

GUARDA IL VIDEO
—————
Introduzione di Andrea Sola alla proiezione del video presso Forte Marghera a MESTRE il 30 maggio 2012

Leggi tutto “Le molte vie dell’apprendere. Un video di Andrea Sola.”

Kiskanu, una scuola elementare e media democratica antiautoritaria (2005-2011)

Kiskanu, una scuola sperimentale aperta a Verona nel 2005 ha chiuso l’attività alla fine dell’anno scolastico 2011\12. Questo documentario è stato realizzato nella primavera del 2011 da Andrea Sola.

Le molte vie dell’apprendere – Introduzione di Andrea Sola alla proiezione del video


La crisi dell’istruzione è sotto gli occhi di tutti, il problema è capirne la natura. Diciamo innanzitutto che non possiamo ridurla agli attacchi che le recenti riforme del sistema scolastico hanno fatto ai finanziamenti pubblici, il problema è più radicale soprattutto nasce ben prima.

Leggi tutto “Le molte vie dell’apprendere – Introduzione di Andrea Sola alla proiezione del video”

L’avventura dello scoiattolo – laboratorio di narrazioni per immagini condotto da Andrea Sola

Il laboratorio è stato condotto nell’anno scolastico 2011/12 con gli allievi della scuola democratica Kiskanu di Verona.

Sette domande sull’educazione – prima parte

Leggi tutto “Sette domande sull’educazione – prima parte”