Giunto alla sua dodicesima edizione, quest’anno Arrevuoto propone uno dei capolavori del teatro del ‘900, “Il suicida” del russo Nikolaj Ėrdman, messo in scena per la prima volta nell’Unione Sovietica nel 1928 da Mejerchol’d ma, a causa della censura stalinista, replicato solo nel 1990 dopo essere costato la prigione e l’ostracismo al suo autore.
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ARREVUOTO un progetto di teatro fatto dai ragazzi: testi di Fofi, Martinelli, Palomba, Carlotto, Braucci
Una messa in scena del reale, Roberta Carlotto
La storia di Arrevuoto (fino al marzo 2009)
Il teatro salvato dai ragazzini, Goffredo Fofi
La lingua della madre, Salvatore Palomba
La lingua di Arrevuoto
incontro con il poeta Salvatore Palomba
a cura di Maurizio Braucci
Arrevuoto
Arrevuoto è un progetto di teatro e pedagogia che opera tra le periferie ed il centro di Napoli.
Il nostro slogan è “Only connect” in quanto il metodo è quello di unire giovani di diverse parti sociali e cittadine nella costruzione di uno spettacolo esplosivo, arrevutante, senza peli sulla lingua, che parli alla città con l’energia della spontaneità critica.
La sua origine è nel metodo della nonscuola del Teatro delle Albe di Ravenna riadattato al contesto napoletano.
Arrevuoto è un progetto nato nel 2005 per volontà del Teatro Stabile di Napoli. Le prime tre edizioni sono state per la regia di Marco Martinelli, mentre dalla quarta in poi la direzione teatrale è collettiva.
Arrevuoto dal 2012 si è costituito come “Associazione di teatro e pedagogia“ ed opera in collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli.
Arrevuoto 06/08
Scampia | Napoli
Progetto triennale diretto da Marco Martinelli Teatro delle Albe
a cura di Roberta Carlotta
collaborazione di Maurizio Braucci