Le “Charter Schools” funzionano? da Norberto Bottani website

USA: scuole statali in appalto

Segnalazione di documenti USA sullo stato delle “Charter Schools” e sui risultati conseguiti dalle scuole statali liberate dall’obbligo di applicare i regolamenti scolastici e i curricoli legali. Difficoltà e problemi di valutazione, incertezze persistenti.

USA: scuole statali in appalto

Il modello delle “Charter Schools” realizzato negli USA agli inizi degli anni 90 è oggetto di polemiche e di critiche sin dagli inizi. I partigiani della scuola statale hanno da sempre denunciato questo modello come se fosse un subdolo attacco mirante a smantellare il servizio pubblico d’istruzione e quindi ad accrescere le disuguaglianze sociali di fronte all’istruzione. I promotori delle “Charter Schools” invece considerano che per migliorare l’efficacia delle scuole e per ridurre le disuguaglianze scolastiche occorra in primo luogo alleggerire il peso della burocrazia scolastica e ridurre l’ingerenza dell’amministrazione nell’organizzazione ed il funzionamento delle scuole. Questa controversia ha avuto come effetto quello di stimolare le ricerche scientifiche sulla validità delle “Charter Schools” e quindi sull’efficacia della scuola. Dopo circa vent’anni la partita rimane aperta. Non ci sono prove evidenti e convincenti della superiorità del modello delle “Charter Schools” rispetto alle scuole tradizionali. Occorre precisare che le “Charter Schools” sono scuole pubbliche liberate dall’obbligo di applicare i programmi e i regolamenti che disciplinano le scuole tradizionali. Una scuola che vuole fruire di questa franchigia deve arrangiarsi a funzionare con le risorse finanziarie stanziate per la scuola dall’ente pubblico, pari al costo effettivo globale della scuola, stipendi degli insegnanti inclusi. Dopo vent’anni di funzionamento e dopo avere raccolto una massa considerevole di dati sulle *Charter Schools”, il bilancio è piuttosto deludente. In generale, non ci sono miglioramenti sostanziali e durevoli generati dalle scuole liberate dal peso della burocrazia statale. E’ quindi prematuro anticipare una generalizzazione di questo modello all’intero impianto scolastico. Occorre però anche aggiungere che questa conclusione va presa con cautela perché le moltissime indagini svolte sulle scuole “Charter” non sono metodologicamente convincenti. Le valutazioni quindi sono precarie e discutibili.