Dal Centro Territoriale Mammut di Napoli

Sono uscite! L’A.PE e il Barrito dei Piccoli, le due riviste del Centro Territoriale Mammut di Scampia, opera collettiva per chi vuole pensare il cambiamento di tutti, al di là delle emergenze e degli egoavvoltoi della società dello spettacolo in banco o nero.

vedi la pagina facebook

Per ricevere la tua copia: scrivi a mammut.napoli@gmail.com

I ‘treni dei bambini’ da Napoli alle città del nord nel dopoguerra.

“Gli occhi più azzurri” una storia di popolo.  Un programma RAI

Più di diecimila bambini del centro sud furono accolti nelle famiglie del nord dal 1946 al 1952. L’iniziativa fu promossa dal PCI, dall’ U.D.I e da altre organizzazioni di sinistra. L’iniziativa fu ostacolata dalla DC.

Cultura in movimento. un progetto politico-culturale nella zona di Alba. di Alberto Contu

Alberto Contu

Cultura in movimento è un progetto,un movimento, uno stile di educazione sociale, popolare e comunitaria. Con questo progetto intendiamo ribadire la necessità e l’opportunità di un lavoro educativo integrale e non settoriale, aperto e in dialettica costante con i temi che riguardano la città – polis (o i paesi o i quartieri), vera figura e vero luogo pedagogico in cui si esplicitano i rapporti sociali e di produzione esistenti. Significa mettersi in dialogo con pari dignità pedagogica con tutte quelle esperienze formali (scuola, parrocchie, centri educativi) e informali (famiglia, gruppi amicali tra pari e non) per far fronte all’avventura pedagogica di una comunità senza ricadere in sterili e deboli dinamiche di animazione socio-culturale, e in vaghe e fuorvianti offerte di svago e intrattenimento frutto della “cultura” del tempo libero.

Leggi tutto “Cultura in movimento. un progetto politico-culturale nella zona di Alba. di Alberto Contu”

un video del 1995 sulle attività educative ai Quartieri Spgnoli

C.R.I.S.I. – Cantiere per la riqualificazione sociale integrata | 1995

L’Associazione Quartieri Spagnoli è attiva nel tessuto sociale di una delle principali aree del centro storico di Napoli ed ha partecipato al Progetto Sociale Europeo “Dalla prevenzione al lavoro”, nel cui ambito è stato prodotto e presentato il video C.R.I.S.I. Napoli Teatro Nuovo, Strasburgo ottobre 1995

XII edizione di Arrevuoto, a Napoli: Messa in scena de “Il suicida” di Nikolaj Erdman. Adattamento di Maurizio Braucci

Giunto alla sua dodicesima edizione, quest’anno Arrevuoto propone uno dei capolavori del teatro del ‘900, “Il suicida” del russo Nikolaj Ėrdman, messo in scena per la prima volta nell’Unione Sovietica nel 1928 da Mejerchol’d ma, a causa della censura stalinista, replicato solo nel 1990 dopo essere costato la prigione e l’ostracismo al suo autore.

ARREVUOTO un progetto di teatro fatto dai ragazzi: testi di Fofi, Martinelli, Palomba, Carlotto, Braucci

Una messa in scena del reale, Roberta Carlotto

La storia di Arrevuoto (fino al marzo 2009)

Il teatro salvato dai ragazzini, Goffredo Fofi

La lingua della madre, Salvatore Palomba

La lingua di Arrevuoto
incontro con il poeta Salvatore Palomba

a cura di Maurizio Braucci

Alessandro Lumare: i laboratori “Segni mossi”

Alessandro Lumare vedi il blog

il progetto “segnimossi”

i video

è un autore di libri illustrati per l’infanzia, formatore artistico ed atelierista con esperienze lavorative decennali come videomaker, danzatore ed operatore socioculturale. La sua ricerca artistica è caratterizzata da multidisciplinarietà e attitudine all’innovazione creativa.
Racconto storie attraverso oggetti di uso quotidiano. Nel creare un’immagine cerco di limitare “il disegno” a pochi interventi essenziali, prediligendo l’aspetto compositivo a quello decorativo. All’interno dello stesso progetto mi piace convivano diversi livelli di astrazione: la mia aspirazione è suggerire che l’immaginazione è un processo (e stimolare ad esercitarlo).  Mi piace trasmettere idee con immediatezza, cercare immagini che comunichino la fragilità dell’intuizione.

Cesare Moreno, un intervento: I Maestri di Strada “educano il territorio”

 

Educare la comunità

Gabriella Facondo – Voi che avete fatto cadere gli steccati tra scuola, strada, interno, esterno come giudicate l’esperienza di una comunità educante?

Leggi tutto “Cesare Moreno, un intervento: I Maestri di Strada “educano il territorio””

il progetto Nature-Rock di educazione esperienziale

In collaborazione con Agenzie Formative proponiamo progetti formativi per adolescenti e giovani adulti.
Le Metafore provenienti maggiormente dall’Educazione Esperienziale e l’Outward- o il City-Bound facilitano una crescita delle competenze cosi tanto richieste nel mondo del lavoro.

http://nature-rock.it/formaz_giovani.html

Una campagna per l’utilizzo dei cortili scolastici proposta da “Il Barrito del Mammut” di Napoli

Risvegliamoci in cortile è una campagna per l’utilizzo di cortili e giardini scolastici, auspicio di ripartenza dopo il lungo inverno della scuola pubblica e privata italiana.

Leggi tutto “Una campagna per l’utilizzo dei cortili scolastici proposta da “Il Barrito del Mammut” di Napoli”

UNA LETTERA DI GIUSEPPE FERRARO DEL 27 GENNAIO: sui ragazzi di Nisida e no

Oggi è andata così, una giornata velata del dispiacere di perdere la voce di Gerardo Marotta, non la sua presenza in questa Città. Ieri a Nisida c’erano i ragazzi di scuole e comunità per il concorso promosso dalla cooperativa La Rete. Sono mancati solo i ragazzi che sono “ospiti” del carcere minorile. Un’occasione perduta, perché i ragazzi hanno bisogno di ritrovarsi nei loro destini di relazioni e sentimenti differenti. Nella sala della premiazione loro non c’erano.

Leggi tutto “UNA LETTERA DI GIUSEPPE FERRARO DEL 27 GENNAIO: sui ragazzi di Nisida e no”

La Consulta dei Genitori di Barberino del Mugello

La Consulta dei Genitori di Barberino. Costituitasi l’8 Marzo 2014 sulla spinta di un bisogno dei genitori di essere maggiormente partecipativi alla vita della Scuola e contemporaneamente più informati ed «istruiti» circa l’ambiente scolastico e tutto quello che gravita all’interno di questo universo.

Leggi tutto “La Consulta dei Genitori di Barberino del Mugello”

Un appello dalla scuola d Comboscuro in Provenza (CN), minacciata di chiusura

Pubblichiamo un appello della scuola in Provenzale di Comboscuro (CN) che riesce a sopravvivere a 1000 metri di altitudine grazie anche alla solidarietà dei cittadini. Per sostenerli si possono acquistare prodotti alimentari locali.

Più sotto trovate la storia del progetto e el vicissitudini della scuola, prima chiesa e quindi riaperta come scuola paritaria. Leggete anche della iniziativa del dizionario della lingua provenzale.

Leggi tutto “Un appello dalla scuola d Comboscuro in Provenza (CN), minacciata di chiusura”

Un editoriale del Centro territoriale Mammut di Napoli

Una utile riflessione sulle prospettive dell’impegno sociale del gruppo Mammut di fronte al deterioramento del quadro politico e sociale in cui opera ed al problema del radicamento nel territorio in una prospettiva eticamente sostenibile.

Leggi tutto “Un editoriale del Centro territoriale Mammut di Napoli”

Arrevuoto

Arrevuoto è un progetto di teatro e pedagogia che opera tra le periferie ed il centro di Napoli.
Il nostro slogan è “Only connect” in quanto il metodo è quello di unire giovani di diverse parti sociali e cittadine nella costruzione di uno spettacolo esplosivo, 
arrevutante, senza peli sulla lingua, che parli alla città con l’energia della spontaneità critica.
La sua origine è nel metodo della 
nonscuola del Teatro delle Albe di Ravenna riadattato al contesto napoletano.
Arrevuoto è un progetto nato nel 2005 per volontà del Teatro Stabile di Napoli. Le prime tre edizioni sono state per la regia di Marco Martinelli, mentre dalla quarta in poi la direzione teatrale è collettiva.

Arrevuoto dal 2012 si è costituito come “Associazione di teatro e pedagogia“ ed opera in collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli. 

Leggi tutto “Arrevuoto”

la nonscuola del Teatro delle albe

la nonscuola del Teatro delle albe

“La non-scuola non si chiamava così, ma esisteva già dal ’91, quando alle Albe venne assegnata la direzione del Rasi. Marco e Maurizio Lupinelli cominciarono a tenere dei laboratori teatrali nei licei. All’inizio vi parteciparono solo quaranta studenti, che poi per contagio, anno dopo anno, divennero dieci volte tanti, coinvolgendo tutte le scuole della città.

Leggi tutto “la nonscuola del Teatro delle albe”

Il centro territoriale Mammut di Scampia, un bilancio. Un intervento di Giovanni Zoppoli

L’intervento è stato ripreso in occasione della presentazione  dell’ultimo libro prodotto dal Centro territoriale Mammut organizzata il 26 giugno 2015 da Luisa Cavaliere
a San Marco di Castellabbate. All’incontro hanno partecipato anche Maurizio Braucci e Chiara Ceccarelli.

Il video sul “dopoNONscuola” del Centro Pandora a Forte Marghera – Mestre

GUARDA IL VIDEO (subtitles in English)

Centro PANDORA,  Forte Marghera 

dopoNONscuola, uno spazio “liberato” per l’infanzia – a “free zone” for children

Leggi tutto “Il video sul “dopoNONscuola” del Centro Pandora a Forte Marghera – Mestre”

Intervista a Cesare Moreno e Santa Parrello. da UNA CITTÀ n. 221 / 2015 aprile

 

LA FRAGILITA’ COMUNE
Il complesso rapporto degli operatori di Maestri di strada, che operano nelle scuole “difficili”, con insegnanti e dirigenti, in un’istituzione dove il burnout fa indossare a tutti una corazza; la crisi del ruolo dell’insegnante, che risente di quella dei modelli adulti, e la figura del “fratello maggiore” che risponde al bisogno dei ragazzi di relazioni orizzontali; una scuola dove si fatica a lavorare in équipe, e si abusa delle categorie: Bes, Dsa… Intervista a Cesare Moreno e Santa Parrello.

Leggi tutto “Intervista a Cesare Moreno e Santa Parrello. da UNA CITTÀ n. 221 / 2015 aprile”

Il sito del Centro Alberto Manzi

 

Centro Alberto Manzi  (vai al sito) 

Il Centro Alberto Manzi nasce per far conoscere il lavoro di questo maestro, i suoi valori, le sue metodologie. Manzi ha lasciato testi, trasmissioni televisive, appunti capaci ancora oggi di farci pensare, aiutarci a capire, porci buone domande. Frugare tra i faldoni dell’Archivio è un piacere per studenti, scrittori, insegnanti, formatori, mediatori culturali, operatori sociali ed educatori.Il Centro Alberto Manzi è promosso da Assemblea Legislativa e Giunta della Regione Emilia-Romagna, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca, Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università degli Studi di Bologna e Rai grazie ad un Protocollo di Intesa.

Come far passare un mammut attraverso una porta (senza tirarla giù), il nuovo libro

per acquistare il libro clicca qui

In un momento difficile per la salute di ambiente, scuola e sociale una decina tra insegnanti, genitori e educatori percorre vie nuove alla ricerca dell’equilibrio perduto. Scansando le sirene del marketing (industria per l’infanzia, new age, facebookpatia, guru e persecutori vari) il pugno di avventurieri scopre e racconta in questo volume vie nuove di liberazione dai banchi per adulti e bambini. Fornendo una fotografia lucida e aggiornata sullo stato di salute di scuole e spazi pubblici.

Leggi tutto “Come far passare un mammut attraverso una porta (senza tirarla giù), il nuovo libro”

Maestri di strada per la “scuola di tutti”, di Danilo Casertano

Maestri di strada per la “scuola di tutti”. Diario di bordo, leviamo le ancore…

GRARDA LA VIDEOINTERVISTA

Scritto il 16 settembre 2014 da 

Danilo Casertano è un educatore che insieme ad altri maestri ha avviato un progetto educativo basato sulla “pedagogia dei talenti” nella Scuola Media Renato Guttuso di Ostia, uno dei quartieri più disastrati di Roma e dintorni in cui i tassi di abbandono scolastico sono altissimi e i bambini che crescono in “famiglie difficili” molto più frequenti che altrove. Danilo si definisce un “maestro di strada”: per le vie di Ostia raccoglie le storie dei ragazzi con difficoltà di apprendimento, comportamentali e in abbandono scolastico. In questo articolo, e negli altri che seguiranno, il racconto di questa esperienza.

LEGGI TUTTO

Passi leggeri sulla terra, un sito sui mestieri etnici, i materiali naturali, l’educazione ambientale

Passi leggeri sulla terra

Ci sono dei modi per mangiare, produrre degli oggetti, riscaldarsi… insomma di soddisfare i nostri bisogni senza pregiudicare le possibilità a chi verrà dopo di noi? Ci sono modi di vivere esperienze altamente formative con i bambini, offrigli molti spunti che non siano solo giochi di plastica, conoscere la natura e il mondo che ci circonda?

Ci sono, basta uscire e cercarli.

In un percorso che passa fra scienza, arte, artigianato, recupero di vecchi saperi, senza sapere dove questo ci possa portare …

          “E che di noi possano restare… passi leggeri sulla terra”